aprile
Zingaretti: «Voglio portare la Regione fuori dall’incubo della pandemia »
Posted by Ileana Argentin at 3:45 PM. Placed in Rassegna stampa category
Il governatore frena il pressing delle ultime settimane e ribadisce che non correrà per il Comune: «Raggi al ballottaggio? Da romano, farò di tutto per evitarlo». Entro giugno immunizzati gli over 70, ma è a rischio l’antidoto per i più giovani
Lo ha ripetuto più volte, ma la fermezza con la quale si è espresso ieri sembra allontanare, una volta per tutte, il pressing delle ultime settimane: «Voglio portare la mia gente fuori da questo incubo, sono stato eletto per servire la comunità. Non si può dire “ora faccio un’altra cosa”». Nicola Zingaretti non intende mollare la guida della Regione proprio adesso, nel pieno della campagna vaccinale e con un tessuto socio-economico da ricostruire. Rivendica la scelta di convocare le primarie di centrosinistra per Roma («Competitive e con candidature credibili») e ne fa una questione di responsabilità: «Impensabile dire alla comunità che mi ha eletto due volte “arrivederci, vado via”». Parole definitive, che spazzano via retroscena e tatticismi, se non fosse che in politica il finale di ogni storia non è mai scontato.
La difesa delle consultazioni tra gli iscritti come lo strumento migliore per scegliere il futuro candidato sindaco sbarra la strada, come già ribadito, a qualsiasi ipotesi di dialogo con Virginia Raggi: «Nulla di personale, ma ancora in queste ore sono colpito dalla fragilità di questa amministrazione. Si buttano 200 milioni di euro l’anno per portare i rifiuti in giro per il mondo». Quanto agli assetti che potrebbero configurarsi alle prossime elezioni amministrative, l’ex segretario dei dem non teme la sfida con la sindaca uscente: «Raggi al ballottaggio? Non credo sia uno scenario possibile. Da cittadino, da militante, da romano, farò di tutto per evitarlo». Sul fronte della lotta al virus, Zingaretti confida che entro giugno si concluderanno le vaccinazioni degli over 70, la fascia con la più alta incidenza di mortalità: «Questo ci fa dire che sarà un’estate diversa». L’aver messo in sicurezza gli anziani e le categorie fragili, però, non basta: molto dipenderà dall’approvvigionamento di dosi e dalla maggiore chiarezza sui criteri di somministrazione: «Serve una soluzione al problema che per determinate fasce di età, se non succede qualcosa, rischiamo di non avere i vaccini. Oppure prendere una posizione più netta, perché demandare spinge altri a dover prendere la decisione». Il riferimento è al fatto che, in assenza di ulteriori indicazioni da parte di Aifa sui sieri AstraZeneca e Johnson & Johnson, per ora raccomandati agli over 60, le altre fasce di popolazione potrebbero rimanere scoperte.