Ultradestra europea, Genova insorge: in campo anche i parlamentari

Genova – L’ultradestra tenta di organizzare un incontro a Genova, con i più noti estremisti di mezza Europa, ma la città Medaglia d’oro della Resistenza, quella delle barricate del Giugno ’60 contro il congresso dell’Msi, dice no e si prepara alla mobilitazione.

Dal sindaco Marco Doria, che fa asse con l’Anpi «per concordare le risposte adeguate, democratiche ma ferme, alla presenza di fascisti collegati all’estrema destra nazista europea», ai parlamentari liguri che, oggi, incontreranno il prefetto Fiamma Spena per manifestare la loro preoccupazione e sollecitare un intervento del ministro dell’Interno, Marco Minniti.

In mattinata, intanto, si è espresso anche il prefetto di Genova Fiamma Spena, che ha annunciato di monitorare costantemente l’evolversi della situazione.

Una partita delicatissima

Partita delicatissima, dal momento che non si tratta di una manifestazione di piazza che potrebbe essere vietata per motivi di ordine pubblico, ma di un incontro in spazi chiusi, che il prefetto potrebbe impedire solo in caso di emergenza gravissima. La polemica infuria in città da lunedì scorso, quando è trapelata la notizia dell’incontro “Per un’Europa delle patrie” organizzato l’11 febbraio dall’associazione europea “Alleanza per la pace e la libertà”, presieduta dal leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. Ospiti, oltre allo stesso Fiore, Udo Voigt del partito nazionaldemocratico tedesco, Yvan Benedetti del partito nazionalista francese e Nick Griffin, espulso nel 2014 dal British national party, del quale era stato presidente.

Sono insorti il Pd, l’Anpi, il sindaco, e la Fiom che ha invitato la città a scendere in piazza contro l’evento. Anche l’Hotel che doveva ospitare l’incontro, ieri ha negato la sala. Forza Nuova e Afp sostengono di avere un’alternativa che sveleranno all’ultimo momento: certi, comunque, che «l’incontro si farà». Angelo Bagnasco, presidente della Cei: «Nazismo e fascismo sono parole che richiamano situazioni ben gravi che devono rimanere lontane dalla civiltà».

E questa mattina, il sindaco Doria è tornato sull’argomento per ribadire che «è giusto mobilitarsi in una forma democratica e non violenta contro il convegno dell’ultradestra europea previsto l’11 febbraio a Genova. Il Comune è disposto a scendere in piazza insieme a tante associazioni democratiche. Faremo capire che c’è una Genova democratica e antifascista nel 2017 – rimarca il sindaco -. Mi sembra ridicolo far finta di essere nel 1945 o nel 1960, ma nell’Europa di oggi ci sono purtroppo ancora posizioni neofasciste e neonaziste, che incitano all’istigazione dell’odio razziale contro i valori della nostra Costituzione».

Tratto da: http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/02/03/ASiEyh9F-ultradestra_parlamentari_insorge.shtmlStarhotel_president_Genova