dicembre
Triathlon e scrittura. L’altra vita di Matteo Renzi: «Sto riprendendomi»
Posted by Ileana Argentin at 3:50 PM. Placed in Rassegna stampa category
L’ex premier impegnato nel libro con il retroscena su «Enrico stai sereno». E ogni giorno corre e nuota. «Vorrei sparire per un po’»
«Sto riprendendomi la (mia) vita e la cosa inizia a piacermi». È un Matteo Renzi che ha «fermamente deciso di non stare più sulla scena ogni giorno», quello che sta trascorrendo una lunga (per le sue abitudini) pausa natalizia tra Pontassieve e le vacanze con moglie e figli che lo porteranno lontano per un po’ di tempo: «Ritornerò dopo l’epifania». Ma, ovviamente, il carattere non si cambia, per cui questo stacco da Roma e dalla politica quotidiana per l’ex presidente del Consiglio non significa esattamente quiete. Prima della fine della scuola si è impegnato nel mestiere di padre: «Ho partecipato ai ricevimenti dei professori con i genitori degli studenti». Era un bel po’ che non lo faceva. Si è divertito (e forse qualche insegnante si è intimorito). «Sto facendo le cose che non ho mai fatto o che, comunque, non facevo da un sacco», racconta. E intanto fa la spesa per tutta la famiglia, munito di carrello e di lista apposita.
Le vecchie abitudini
«Nessun sentimento di vendetta e nessun rancore», assicura Renzi mentre assapora certe vecchie abitudini (la pizza, anche se in realtà quella se la faceva portare pure a palazzo Chigi) e riprende le vecchie frequentazioni. Però per uno abituato a lavorare 18 ore su 24 (come ben sanno i suoi collaboratori che ora tirano un sospiro di sollievo) non basta. Perciò l’ex premier si è buttato in due nuove avventure. Il triathlon, innanzitutto: «Mi sto preparando molto in questa disciplina». Corsa, nuoto e ciclismo. Ciclismo, nuoto e corsa. Svariate ore al giorno. E poi c’è il libro che «uscirà a febbraio, pubblicato da Feltrinelli». Lo sta finendo proprio in questi giorni. Lì racconta la sua esperienza: da quando è stato catapultato (o, meglio, si è catapultato) a Roma sino ad ora. Non sono solo i mille giorni quelli che descrive Renzi, ma anche il prima, inclusa la ricostruzione di tutto quello che è ruotato intorno alla famosa frase «Enrico stai sereno», indirizzata al suo predecessore Letta. In questi giorni, prima di partire per operare una cesura vera e netta con la sua vita precedente, il segretario del Partito democratico ha ricevuto molte visite. Di esponenti del Pd, naturalmente. A loro, desiderosi di andare subito al voto, l’ex premier ha ripetuto questa frase: «Sarà lunga, calma e gesso. Sappiate che c’è chi vorrebbe far durare questa legislatura addirittura altri tre anni». Ma Renzi ha incontrato (e incontrerà nei prossimi giorni) anche gente che con il Partito democratico ha poco a che fare. Già, perché l’ex premier si è messo in testa di fare «scouting per individuare i giovani migliori, nel partito e anche nella società civile». «Voglio presentare un Pd molto rinnovato», spiega. E aggiunge: «Perché lì va riorganizzato tutto».
Gli obiettivi
Nonostante questa nuova vita non gli dispiaccia affatto e stia cominciando ad apprezzare quella normalità che a un certo punto gli è stata preclusa, la mente è sempre rivolta lì: «Come riuscire a rendere questo partito più attrattivo è simpatico? Occupandoci del Paese (e quella parola la ripete per tre volte ndr), quindi stando lontani dalle polemiche del palazzo», è la risposta che si dà. «In realtà adesso avrei voglia di scomparire per un po’», confessa il «nuovo» Renzi. Anche se su Facebook ogni tanto appare: «E a ogni post ricevo dieci volte più “Mi piace” di quanti ne prendessi due mesi fa». Segno che la strategia dello «stare altrove, almeno per un po’ di tempo e lasciare Roma» in qualche modo funziona. «Poi tornerò… purtroppo. E pensare che a un certo punto avevo deciso di mollare tutto. Ma proprio tutto, non solo palazzo Chigi». Però sa anche lui che non può essere così: «Devo lavorare alla riorganizzazione del partito. A metà gennaio presenteremo un programma di comunicazione online totalmente rinnovato». Sì perché la mancata presa sulla rete è un po’ un suo cruccio: «Ho fatto fare uno studio da cui emergeva che durante la campagna referendaria solo il tredici per cento dello spazio web era per il Sì, quindi cambieremo strategia». L’eco della grancassa mediatica sulle inchieste che lambirebbero il «giglio magico» lo raggiunge anche lì dove è ora. Però non sembra turbarlo: «Ho tanti difetti, ma purtroppo per qualcuno sono pulito», sorride.
TRATTO DA: http://www.corriere.it/politica/16_dicembre_24/triathlon-scrittura-l-altra-vita-matteo-renzi-sto-riprendendomi-6262fa96-c94d-11e6-bac6-8c33946b31a6.shtml