Scegliere di adottare un gatto disabile. La felicità di Felix e Claire

Se i miao di Felix potessero essere tradotti, probabilmente sarebbero infiniti “Grazie Claire! Ti voglio immensamente bene!”. La storia di questo micio bianco e nero dallo sguardo magnetico è commovente, una favola a lieto fine, che inizia quattro anni fa, quando il grande cuore di Claire Cena – 43enne di Formigine, Modena- ha iniziato a battere forte nel vedere l’immagine di Felix sul gruppo Facebook di Torino “Animali Disabili Nel Cuore”: il micio si trovava a Latina e chiedeva di essere adottato nonostante una disabilità invalidante.

Oggi, grazie a Claire, Felix è diventato famoso in tutta Italia, partecipando a diverse trasmissioni e rilasciando interviste tramite la sua padrona. Chi volesse conoscerlo, può farlo virtualmente alla pagina Facebook “Felix, Il Mio Gatto a Trazione Anteriore”, oppure fisicamente a Reggio Emilia sabato 7 ottobre presso le Fiere di Reggio all’esposizione internazionale felina “Star Cats” dove si terrà una conferenza prima del best in show. Successivamente Felix sarà la mascotte al Pets Festival di Piacenza Expo il 21/22 Ottobre.

Cosa può fare un gatto paralizzato nelle gambe posteriori, che deve essere aiutato tre volte al gio>>>ANSA/ SPUNTA TASSA COMUNALE SU CANI-GATTI PER LOTTA RANDAGISMOrno ad urinare? Lo descrive bene Cliare, che abbiamo incontrato per conoscere da vicino la storia riportandola nell’intervista che segue, in poche righe: “Felix è “Amore” con la A maiuscola, è come se fosse un mio polmone che respira vita. Si è creato una dipendenza reciproca perché anche io ho bisogno di lui, quando sono al lavoro mi manca. Felix è amore incondizionato, una zampata al cuore, un’impronta indelebile, voglia di vivere, energia, dinamicità e positività, insegnamento e coraggio. E’ una ventata di freschezza quotidiana e contagiosa”.

Claire, raccontaci innanzitutto di quando e come hai conosciuto Felix.

Ho visto per la prima volta Felix fine Luglio 2013 su facebook, in un evento creato apposta dall’associazione “Animali Disabili Nel Cuore” che lo aveva preso in carico, per trovargli adozione. E’ stato “amore a prima foto”, un colpo di fulmine. Ho capito che Felix aveva bisogno di me, come se telepaticamente, lui avesse comunicato con me. E premetto che non avevo mai avuto niente a che fare con animali diversamente abili prima di lui.

Di che tipo di incidente è stato vittima Felix? Con quali conseguenze?

Felix è stato investito in provincia di Latina riportando un trauma cranico e spinale: il primo è stato risolto ma il secondo no, con conseguente vescica neurologica di tipo motoneurone superiore. Ciò significa che Felix non riesce ad urinare da solo ma la sua vescica va spremuta tre volte al giorno, una manovra che viene insegnata da qualsiasi veterinario. Per quanto riguarda le feci invece, lui le perde spontaneamente.

Oltre al suo facciotto mi ha colpito la sua triste storia. Dopo l’incidente è stato curato all’Ospedale Veterinario di Latina dove è rimasto per sei mesi in una gabbia di degenza. Poi è stato portato a Torino tramite staffetta dove è stato operato per stabilizzargli la colonna vertebrale ed è rimasto ancora altri due mesi in un box fino a quando ho letto l’appello fatto per lui dall’associazione. E lì è scattato qualcosa e ho deciso di lanciarmi in questa avventura.

Cosa fa lei tutti i giorni per aiutare Felix ad affrontare la sua disabilità?

Dopo il primo anno in cui Felix ha avuto a ripetizione delle cistiti emorragiche (con conseguente somministrazione di antibiotici e cortisone), sono due anni che si è stabilizzato. Io gli spremo la vescica tre volte al giorno, lo tengo pulito, gli do i suoi integratori e un’alimentazione equilibrata (urinary). Quando va tutto bene, subisce dei controlli veterinari ogni due mesi per verificare lo stato delle urine. Felix porta il pannolino più che altro per una questione igienica perché dal momento che viene spremuto lui non perde la pipì.

E cosa le dà Felix ogni giorno?

Felix è “Amore” con la A maiuscola, è come se fosse un mio polmone che respira vita. Si è creato una dipendenza reciproca perché anche io ho bisogno di lui, quando sono al lavoro mi manca. Felix è amore incondizionato, una zampata al cuore, un’impronta indelebile, voglia di vivere, energia, dinamicità e positività, insegnamento e coraggio. E’ una ventata di freschezza quotidiana e contagiosa.

Se non avesse scelto di adottarlo, forse sarebbe già stato soppresso. Cosa pensa dell’eutanasia degli animali?

Sono guardia zoofila presso Oipa e spesso ci troviamo a dover decidere sulla vita o morte di un gatto o di un cane. Credo che l’animale in questione debba poter vivere una vita comunque degna, come alimentarsi da solo e soprattutto non soffrire. Sono contro l’accanimento terapeutico quando il micio o il cagnolino soffre e non c’è più nulla da fare.

Quale messaggio desidera tramettere a chi oggi sta decidendo di adottare un gatto?

La scelta di adottare un gatto disabile deve essere consapevole e responsabile. E’ un impegno costante e quotidiano ma non necessita della nostra presenza a casa 24 ore 24. Vivo da sola, lavoro e non ho la possibilità di recarmi a casa in pausa pranzo. Eppure ce la faccio ugualmente. In cambio il micio sarà ricompensare tutti i vostri sforzi che alla fine non sembreranno nemmeno tali.

Felix è diventato negli ultimi anni una piccola star del web e ha avuto il suo spazio su TV e giornali, oltre che essere la mascotte degli eventi a cui partecipate. In cosa consiste il tuo progetto?

Da Novembre 2015 ho iniziato un progetto di sensibilizzazione nei confronti dei gatti disabili presso le maggiori esposizioni feline ed eventi dedicati al mondo dei gatti. Questo è stato possibile perché Felix è molto socievole e si cala perfettamente nel ruolo della star, adora essere al centro delle attenzioni. Ciò ha permesso di dare in adozione altri mici come Felix facendo capire alla gente che un gatto disabile può vivere degnamente e può avere una seconda chance.

Tratto da: http://reggionelweb.it/2017/10/scegliere-adottare-un-gatto-disabile-la-felicita-felix-claire/