Salute, oltre 400mila persone colpite da artrite reumatoide

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Salute, oltre 400mila persone colpite da artrite reumatoide Milano, 21 nov. (LaPresse) – Istituire un modello di gestione condiviso per tutti i pazienti con artrite reumatoide assistiti in Regione Lombardia. Gli obiettivi finali devono essere quelli di favorire la diagnosi precoce della malattia e la medicina di precisione nel ricorso alle terapie. E’quanto emerge dal convegno regionale ‘MOMAr Lombardia – Modelli Operativi nel Management dell’Artrite reumatoide’, che si svolge oggi a Milano. L’evento scientifico è reso possibile grazie al contributo educazionale non vincolante di Bristol-Myers Squibb e realizzato dal Provider ECM Dynamicom Education. Nella città meneghina viene presentato e discusso un documento realizzato dai clinici ospedalieri sul trattamento della patologia reumatologica. I pazienti con artrite reumatoide in Lombardia sono oltre 63mila per un totale di oltre 400mila casi in tutta la penisola.“La malattia risulta molto dolorosa, mina seriamente la qualità di vita e può essere anche fatale – afferma il prof. Carlomaurizio Montecucco, referente scientifico di MOMAr Lombardia e direttore della SC di Reumatologia del Policlinico San Matteo di Pavia -. Negli ultimi 10 anni è cambiato in modo radicale l’atteggiamento terapeutico verso la patologia. Un trattamento precoce e aggressivo può determinare un significativo ritardo del danno anatomico articolare e della disabilità. Possiamo così modificare sensibilmente l’evoluzione e il decorso della malattia. Bisogna quindi diffondere un percorso che faciliti l’accesso e la diffusione di questa tipologia di cure. In Lombardia è attiva da alcuni anni una Rete Clinico-Assistenziale Regionale che ha ottenuto buoni risultati nella gestione dei pazienti. Soprattutto ha favorito una corretta integrazione tra le attività svolte dai centri sanitari di riferimento e la medicina del territorio. Esistono tuttavia degli aspetti da migliorare, in particolare va incrementato il numero delle diagnosi precoci. Per farlo è fondamentale il ruolo che può svolgere il medico di medicina generale che però deve essere opportunamente preparato”.(Segue). CRO LOM scp 211539 NOV 19