ILEANA ARGENTIN

Entrerà in vigore il 17 agosto prossimo il decreto del ministero delle Infrastrutture che istituisce la piattaforma unica nazionale dei contrassegni invalidi: il provvedimento è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale. Da quel giorno, dunque, la banca dati istituita nell’Archivio nazionale veicoli della Motorizzazione civile potrà essere alimentata con l’inserimento di tutte le informazioni: un’ operazione di competenza degli uffici comunali preposti al rilascio del cosiddetto Cude, il Contrassegno unificato disabili europeo.

A regime a ottobre. Come annunciato qualche settimana fa dal ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, tuttavia, la piattaforma nazionale sarà a regime solo a fine ottobre e consentirà ai disabili di superare i varchi elettronici di tutte le Ztl d’Italia senza più necessità di informare preventivamente, di volta in volta, i comandi di polizia del Comune diverso da quello di residenza, finora l’unico in grado di riconoscere automaticamente la targa autorizzata. In pratica, grazie alla nuova piattaforma informatica nazionale, tutti i sistemi elettronici dei comandi di polizia municipale italiana potranno verificare telematicamente, in tempo reale, la presenza nel database della targa associata a un contrassegno e, dunque, non attivare la procedura sanzionatoria in caso di ingresso nelle rispettive zone a traffico limitato. Insomma, sarà azzerato il rischio di multa per aver dimenticato di avvertire il singolo comando.

Come funziona. Come anticipato da Quattroruote, i Comuni dovranno inserire nell’apposita maschera informatica del ministero il numero del contrassegno, la data di rilascio, quella di scadenza e due numeri di targa associati con un ordine di priorità comunicato dal titolare del contrassegno (il Cude, infatti, continuerà a poter essere utilizzato solo su un veicolo per volta). Gli stessi uffici comunali provvederanno, ove necessario, all’aggiornamento dei dati (in caso di decesso del titolare, però, l’aggiornamento sarà automatico grazie al collegamento tra il Ced del ministero e l’Anagrafe nazionale della popolazione residente).

Tutto facile con una app. Quando il sistema sarà a regime, grazie a un’apposita funzione informatica accessibile dal sito www.ilportaledellautomobilista.it, dall’app IO e probabilmente anche da altre app (iPatente?), il titolare del Cude potrà gestire autonomamente i numeri di targa presenti nel sistema informatico, o, addirittura, inserirne di nuovi sostituendo o cancellando una di quelle già presenti per rispettare il limite massimo di due targhe registrate a sistema.

Tratto da:
https://www.quattroruote.it/news/burocrazia/2021/08/06/disabili_la_banca_dati_dei_permessi_sara_operativa_dal_17_agosto.amp.html