Autismo, attenzione alle “bufale”: appello al ministro della Salute

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Di fronte a un nuovo “episodio di mistificazione e fantomatiche cure”, Anffas e Angsa chiedono al ministro Speranza di intervenire “con urgenza, per tutelare le persone con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie”. L’ultimo caso è quello di un osteopata, che promette di curare l’autismo.

 

ROMA – Un presunto osteopata che promette di curare l’autismo e assicura che “l’osteopatia deve essere parte integrante di un team e di un trattamento multisistemico, in cui è possibile stabilire una scala di priorità nell’intervento terapeutico”: lo ha segnalato la Federazione Nazionale Ordine dei TSRM e delle Professioni Sanitarie, Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione. Lo denunciano le associazioni Anffas e Angsa, rivolgendosi al ministro della Salute Speranza e chiedendogli “di intervenire urgentemente al fine di tutelare le persone con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie da persone che si spacciano per professionisti e dalle loro fantomatiche cure che altro non sono che mere falsità”.Il “sedicente operatore – dichiaratosi osteopata ma senza indicare l’iscrizione ad un ordine professionale e senza risultare neanche iscritto all’Ordine Professionale dei Medici e a quello dei TSRM PSTRP – parla dell’autismo come di ‘una risposta del corpo a una situazione disfunzionale, a un malessere, il cui trattamento dipenderà dalle esigenze di ogni singolo minore’ – riferiscono le associazioni – Ad aggravare la situazione anche il fatto che questa persona dica di aver prestato servizio presso uno dei Centri IDO – Istituto di Ortofonologia, con sede a Roma, un ente accreditato dal ministero della Salute e quindi soggetto all’accreditamento di denaro pubblico”.

Per Angsa e Anffas, dunque, “siamo di fronte quindi all’ennesimo nuovo caso di falsa informazione totalmente priva di evidenza scientifica. Ricordiamo che il trattamento sopracitato non rientra nella Linea Guida 21 ‘Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti’, documento elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti”.
Notizie, o meglio “bufale” come questa “fanno leva sulle fragilità delle famiglie desiderose di aiutare i propri cari con disturbi dello spettro autistico e di conseguenza facili prede di questi fantomatici professionisti”. Ricordano infatti le associazioni che “non è la prima volta che vengono alla luce simili casi, che altro non fanno che arrecare grossi danni alla salute delle persone con disturbi dello spettro autistico e alimentare speranze infondate nei familiari, soprattutto nelle famiglie dei bambini che hanno ricevuto da poco la diagnosi e che al momento della comunicazione di questa possono trovarsi smarriti e privi di punti di riferimento e di una rapida presa in carico pubblica”.

DI qui la lettera delle associazioni, firmata dai rispettivi presidente Speziale e Demartis e indirizzata al ministro Speranza, con la richiesta “di intervenire per capire se quanto denunciato dall’ordine corrisponda al vero ed in caso prendere le necessarie misure”. Più in generale, le associazioni chiedono al ministro di “mettere in atto iniziative volte ad assicurare che le prestazioni rese a carico del SSN siano effettivamente ed esclusivamente comprese tra quelle riconosciute e validate scientificamente”. Le associazioni chiedono anche di “tutelare in misura maggiore le persone con disturbi dello spettro autistico ed i loro familiari da chi propone trattamenti miracolosi senza alcun fondamento scientifico e di riconoscere un ruolo attivo delle associazioni maggiormente rappresentative in tutte le fasi di elaborazione di atti, provvedimenti e decisioni, a partire dalla revisione delle linee guida, relativi a tutti gli ambiti di interesse delle famiglie”.

Tratto da: https://www.superabile.it/cs/superabile/sportelli-e-associazioni/20191120-autismo-bufale.html