Cimiteri al collasso, a Roma cartelli: “Scusa mamma se non riesco ancora a farti tumulare”

cimiteroDecessi in aumento, camere mortuarie piene e cremazioni impossibili. I cimiteri di Roma sono al collasso, ancora una volta. Pesano carenze strutturali, organico ridotto all’osso e interventi di miglioria mai realizzati. Lo sanno bene gli operatori delle onoranze funebri, le comunicazioni dell’ultimo minuto sulle loro caselle mail lasciano spiazzati agenzie e famiglie colpite dal lutto.

Cimitero Flaminio, deposito pieno e cremazioni a rilento

Emblematico quel che è successo lunedì quando una mail dell’Ispettorato Flaminio, alle 16.30, avvisava che l’indomani non sarebbe stato possibile conferire salme a Prima Porta con destinazione cremazione. “Impossibile nonchè assurdo avvisare decine e decine di famiglie che hanno già organizzato i funerali” – la risposta stizzita pubblicata dagli operatori sui social. Lo scontro con Ama Cimiteri Capitolini è aperto.

Ama: “Decessi in crescita, impegno massimo”

L’azienda rassicura sulla continuità del servizio e addebita le difficoltà al “periodo eccezionale, caratterizzato tuttora dall’emergenza sanitaria da Covid-19”. “L’impegno è massimo per far fronte a un trend in costante e continua crescita di decessi: da ottobre 2020 a marzo 2021 sono stati registrati 4.763 decessi in più rispetto agli analoghi mesi del biennio 2019/2020 (+30%). Il delta di incremento e’ confermato anche dai primi 8 giorni di aprile, con 79 defunti in più rispetto all’anno scorso”. La municipalizzata confida nei 2,7 milioni di euro investiti dal Comune, una parte serviranno proprio per tre nuovi forni crematori del Flaminio, e nelle nuove assunzioni. “Le operazioni cimiteriali – la prospettiva annunciata – saranno ulteriormente implementate fino a raggiungere progressivamente spazi disponibili per complessive 60mila nuove sepolture”. 

A Roma difficoltà cremazioni “verranno privilegiate altre forme di sepoltura”

Intanto però i cimiteri di Roma, orfani degli ampliamenti e dei forni crematori indicati come necessari già in una delibera di Giunta del 2017, soffrono. A Prima Porta le difficoltà sono quasi tutte sulle cremazioni. “Al fine di ridurre il numero di salme in giacenza per cremazione, a seguito dello straordinario flusso in entrata registrato negli ultimi giorni, da domani e per i giorni strettamente utili, verranno privilegiate tutte le forme di sepoltura alternativa dandone ampia comunicazione alle agenzie funebri”. Ieri 44 quelle comunque effettuate nel crematorio del cimitero Flaminio “e sono state accolte tutte le 38 salme portate”. Oggi ne potranno essere accolte “almeno 50”. 

Cremazioni, attesa di oltre un mese: le salme restano nei depositi. Sui cimiteri il Comune è in ritardo di tre anni

I cartelli a Roma “Scusa mamma se non riesco ancora a farti tumulare”

Le agenzie funebri denunciano le carenze, le famiglie attendono tempi biblici. Un figlio ha pensato anche di urlare tutta la sua disperazione sui muri di Roma attraverso dei maxi manifesti “Scusa mamma se non riesco ancora a farti tumulare”. E’ il grido di dolore e sconforto di Oberdan Zuccaroli: la salma di sua madre, morta a 85 anni l’8 marzo scorso, giace ancora nel deposito del cimitero di Prima Porta.

 

Tratto da: https://www.romatoday.it/politica/cartelli-roma-scusa-mamma-tumulare.html