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Lo sport per disabili patrimonio da tutelare: parola di Unesco
Posted by Ileana Argentin at 9:30 AM. Placed in Rassegna stampa category
Il Club di Lucca ha celebrato la Giornata mondiale della Radio puntando sul binomio sport-comunicazione con un incontro dal titolo “Pace e sviluppo attraverso l’informazione sportiva”
SONO TRASCORSI 72 anni dalla fondazione della Radio delle Nazioni Unite, celebrata ogni anno il 13 febbraio perché è proprio questo il giorno in cui, nel 1946, venne fondata. Festeggiata per la prima volta nel 2012 a seguito della Conferenza Generale dell’Unesco, che ne aveva riconosciuto l’importanza, e subito istituita ufficialmente dalle Nazioni Unite, la Giornata mondiale della Radio rappresenta il doveroso omaggio a uno dei mezzi di comunicazione più suggestivi che l’uomo abbia inventato.
Il Club Unesco di Lucca ha deciso di ricordarla puntando sul binomio sport-comunicazione con un incontro dal titolo “Pace e sviluppo attraverso l’informazione sportiva” (che insieme ai temi “Diversità nell’informazione sportiva” e “Parità di genere nell’informazione sportiva” hanno contraddistinto il #WorldRadioDay) iniziato con un collegamento dai giochi olimpici invernali di Pyeongchang.
“Il tema di quest’anno – spiega Enrico Vicenti, segretario generale della commissione nazionale italiana Unesco – è stato scelto proprio in vista degli importantissimi eventi sportivi del 2018, che avranno la capacità di unire i cuori e le menti delle persone in tutto il mondo”.
Obiettivo: sensibilizzare giornalisti, giovani e società civile a coltivare l’interesse nei confronti delle iniziative sportive al servizio della pace e dello sviluppo, senza dimenticare la parità di genere nell’informazione sportiva e la promozione degli sport tradizionali, compresa l’inclusione nella comunicazione per gli atleti paraolimpici.
“Lo sport per la disabilità rappresenta un valore aggiunto incredibile per la società civile e il suo sviluppo, così come per la celebrazione dei valori dell’umanità e della diversità”, precisa Vicenti. “Da parte nostra l’attenzione nei confronti di queste tematiche è massima: lo sport per la disabilità è a tutti gli effetti un patrimonio da tutelare”.
Nel corso del seminario, nella sala Nobile di villa Bottini, a Lucca, a tenere banco sono stati i temi della diversità nell’informazione sportiva, della parità di genere e della lotta agli stereotipi, con l’obiettivo di raggiungere una copertura mediatica equilibrata tra sport maschili e femminili e, contemporaneamente, la pace e lo sviluppo non violento della società tutta, sulle fondamenta della solidarietà e della tolleranza.
Ad aprire il seminario è stato Andrea Marcucci, presidente della Commissione Cultura al Senato e membro dell’Assemblea della Commissione Nazionale Italiana Unesco, seguito dall’assessore allo sport Stefano Ragghianti, dal presidente del Club per l’Unesco,Raffaele Nardi, dal presidente del Coni Toscana, l’ex olimpionico Salvatore Sanzo, e dal presidente dei giornalisti sportivi della Toscana, Franco Morabito. A moderare l’incontro, l’animatrice e direttrice del Club per l’Unesco Lucca, Annateresa Rondinella, e il giornalista Enrico Salvadori.
Tra i relatori, anche una rappresentanza di Repubblica.it, primo sito italiano ad aprire una pagina dedicata al binomio sport – disabilità (“Sport senza barriere”, appunto), e Fondazione Vodafone, impegnata da anni in prima linea per la promozione delle tematiche legate all’inclusione e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Tratto da: http://www.repubblica.it/speciali/sportsenzabarriere/community/2018/02/26/news/lo_sport_per_disabili_patrimonio_inestimabile_parola_di_unesco-189820600/